PROCEDURA PER L’ACQUISIZIONE DEL CORPO POST-MORTEM A FINI DI DIDATTICA
FORMAZIONE E RICERCA
Per donazione del corpo post-mortem si intende I'utilizzo del corpo del defunto, per un periodo di tempo definito, a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica da parte di un Centro di Riferimento specificamente autorizzato dal Ministero della Salute.
I Centri di Riferimento sino ad oggi identificati in Italia sono sette, tra cui quello afferente al Settorato Anatomico "Prof. Luigi Fabrizio Rodella" dell'Universita degli Studi di Brescia (da qui innanzi "Centro").
Le attivita dei Centri di Riferimento sono disciplinate dalla legge n. 10 del 10/02/20 ("Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem afini di studio, di formazione e di ricerca scientifica" ) e dal DPR n. 47 del 10/02/23 ("Regolamento recante norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem afini di studio, di formazione e di ricerca scientifica" ).
I Centri di Riferimento sino ad oggi identificati in Italia sono sette, tra cui quello afferente al Settorato Anatomico "Prof. Luigi Fabrizio Rodella" dell'Universita degli Studi di Brescia (da qui innanzi "Centro").
Le attivita dei Centri di Riferimento sono disciplinate dalla legge n. 10 del 10/02/20 ("Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem afini di studio, di formazione e di ricerca scientifica" ) e dal DPR n. 47 del 10/02/23 ("Regolamento recante norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem afini di studio, di formazione e di ricerca scientifica" ).
L’atto di disposizione del proprio corpo post mortem e subordinate alia espressione da parte del disponente di una "Dichiarazione di consenso", la quale deve essere redatta nelle medesime forme previste per le DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento) secondo quanto indicato dall'art. 4, c. 6 , della legge n. 219 del 22/12/17 ("Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento" ).
Nella "Dichiarazione di consenso" il disponente deve indicare un fiduciario (ed un eventuale sostituto di quest'ultimo che possa intervenire in caso di impossibility e/o incapacity del fiduciario). Tanto il fiduciario quanto il suo eventuale sostituto devono sottoscrivere la "Dichiarazione di consenso", una copia della quale deve essere consegnata loro. Sia il fiduciario che I'eventuale sostituto possono revocare la propria accettazione in qualsiasi momento con atto scritto comunicato al disponente.
La disposizione di donazione non e vincolante e la decisione di donare il proprio corpo pud essere revocata dal disponente in qualsiasi momento.
Nella "Dichiarazione di consenso" il disponente deve indicare un fiduciario (ed un eventuale sostituto di quest'ultimo che possa intervenire in caso di impossibility e/o incapacity del fiduciario). Tanto il fiduciario quanto il suo eventuale sostituto devono sottoscrivere la "Dichiarazione di consenso", una copia della quale deve essere consegnata loro. Sia il fiduciario che I'eventuale sostituto possono revocare la propria accettazione in qualsiasi momento con atto scritto comunicato al disponente.
La disposizione di donazione non e vincolante e la decisione di donare il proprio corpo pud essere revocata dal disponente in qualsiasi momento.
Non si potra procedere alia donazione al ricorrere di una (o piu) delle seguenti condizioni:
- salme a disposizione della Autorita Giudiziaria (se non dopo rilascio di nulla osta);
- salme infette da HIV, HBV, HCV, TBC, sifilide, encefalopatie spongiformi, infezioni correlate all'assistenza (quando I'infezione e causa esclusiva o prevalente nel determinismo del decesso);
- salme infette da Sars-Cov-2 (anche solo sospetti), da infezioni correlate all'antibiotico resistenza o da infezioni emergenti;
- salme sottoposte a trattamenti recenti con radionuclidi;
- salme gia sottoposte ad autopsia (sia riscontro diagnostico che giudiziaria);
- salme con gravi mutilazioni ed estese ferite aperte post-traumatiche;
- soggetti suicidi;
- soggetti deceduti all'estero;
II Centro si riserva di rifiutare il corpo in caso di:
- mancato ricevimento entro 5 giorni dal decesso della certificazione di assenza di malattie infettive;
- impossibilita che il cadavere arrivi al Centro entro 7 giorni dal decesso.
- salme a disposizione della Autorita Giudiziaria (se non dopo rilascio di nulla osta);
- salme infette da HIV, HBV, HCV, TBC, sifilide, encefalopatie spongiformi, infezioni correlate all'assistenza (quando I'infezione e causa esclusiva o prevalente nel determinismo del decesso);
- salme infette da Sars-Cov-2 (anche solo sospetti), da infezioni correlate all'antibiotico resistenza o da infezioni emergenti;
- salme sottoposte a trattamenti recenti con radionuclidi;
- salme gia sottoposte ad autopsia (sia riscontro diagnostico che giudiziaria);
- salme con gravi mutilazioni ed estese ferite aperte post-traumatiche;
- soggetti suicidi;
- soggetti deceduti all'estero;
II Centro si riserva di rifiutare il corpo in caso di:
- mancato ricevimento entro 5 giorni dal decesso della certificazione di assenza di malattie infettive;
- impossibilita che il cadavere arrivi al Centro entro 7 giorni dal decesso.
In caso di decesso del disponente, il fiduciario (o il suo sostituto) deve informare il medico necroscopo della "Dichiarazione di consenso" del disponente; il medico necroscopo, ricevuta la suddetta comunicazione, previo accertamento della realta della morte con criterio cardiologico, provvede al trasferimento della salma in cella frigorifera ed a contattare altrettanto tempestivamente il Centro. II medico necroscopo provvede altresi a compilare il modulo di "Comunicazione di potenziale donatore del proprio corpo post-mortem" e ad inviarlo al Centro (Allegato 1).
II Centro consulta la Banca Dati delle DAT (https://dat.salute.gov.it/portale-dat/) per verificare la presenza della "Dichiarazione di consenso" del disponente ed in caso positivo, entro 48 ore inoltra alia Struttura sanitaria dove e avvenuto il decesso la richiesta di acquisizione del corpo (Allegato 2).
La Struttura Sanitaria trasmette al Centro: - I'autorizzazione al conferimento del corpo al Centro (Allegato 2);
- il certificate di constatazione di decesso (o relazione di morte in caso di decesso in struttura sanitaria);
- la denuncia di causa di morte (scheda ISTAT);
- il certificate necroscopico;
- una certificazione attestante I'assenza di condizioni che precludono la donazione (a cura del medico curante e/o del medico necroscopo) (Allegato 3);
- eventuale documentazione sanitaria del defunto.
II Centro puo chiedere ulteriore documentazione sanitaria (sia a strutture sanitarie che al Medico di Medicina Generale del defunto). La documentazione sanitaria deve essere conservata dal Centro per almeno 10 anni dalla data di decesso del disponente.
La Struttura Sanitaria invia al Comune dove e avvenuto il decesso la copia dell'autorizzazione al conferimento del corpo al Centro e richiede il rilascio della autorizzazione al trasporto del corpo al Centro (Allegato 4).
II Centro che riceve il corpo lo deve identificare, deve attestarne lo stato e registrare la relativa documentazione. Per ragioni pratiche e preferibile che la salma arrivi priva di indumenti e semplicemente avvolta in un lenzuolo.
Valutate le condizioni del cadavere il personale del Centro decide il destino del corpo, stabilendo quindi anche I'adeguata modalita di conservazione. In particolare, il corpo potra essere congelato o sottoposto ad imbalsamazione mediante perfusione (iniezione di liquido fissativo attraverso un'arteria) a scopo conservative. Tutte le attivita verranno svolte nel pieno rispetto della dignita del corpo, evitando mutilazioni e dissezioni non necessarie.
II Centro consulta la Banca Dati delle DAT (https://dat.salute.gov.it/portale-dat/) per verificare la presenza della "Dichiarazione di consenso" del disponente ed in caso positivo, entro 48 ore inoltra alia Struttura sanitaria dove e avvenuto il decesso la richiesta di acquisizione del corpo (Allegato 2).
La Struttura Sanitaria trasmette al Centro: - I'autorizzazione al conferimento del corpo al Centro (Allegato 2);
- il certificate di constatazione di decesso (o relazione di morte in caso di decesso in struttura sanitaria);
- la denuncia di causa di morte (scheda ISTAT);
- il certificate necroscopico;
- una certificazione attestante I'assenza di condizioni che precludono la donazione (a cura del medico curante e/o del medico necroscopo) (Allegato 3);
- eventuale documentazione sanitaria del defunto.
II Centro puo chiedere ulteriore documentazione sanitaria (sia a strutture sanitarie che al Medico di Medicina Generale del defunto). La documentazione sanitaria deve essere conservata dal Centro per almeno 10 anni dalla data di decesso del disponente.
La Struttura Sanitaria invia al Comune dove e avvenuto il decesso la copia dell'autorizzazione al conferimento del corpo al Centro e richiede il rilascio della autorizzazione al trasporto del corpo al Centro (Allegato 4).
II Centro che riceve il corpo lo deve identificare, deve attestarne lo stato e registrare la relativa documentazione. Per ragioni pratiche e preferibile che la salma arrivi priva di indumenti e semplicemente avvolta in un lenzuolo.
Valutate le condizioni del cadavere il personale del Centro decide il destino del corpo, stabilendo quindi anche I'adeguata modalita di conservazione. In particolare, il corpo potra essere congelato o sottoposto ad imbalsamazione mediante perfusione (iniezione di liquido fissativo attraverso un'arteria) a scopo conservative. Tutte le attivita verranno svolte nel pieno rispetto della dignita del corpo, evitando mutilazioni e dissezioni non necessarie.
II principale metodo di conservazione dei cadaveri avviene mediante fissazione.
Vengono utilizzati due metodi principali di conservazione intravascolare:
• conservazione in formalina carbolica per le preparazioni dei corsi di dissezione
• conservazione con alcool e glicerina per i cadaveri in cui risulta essere importante valorizzare la componente muscolo-scheletrica. Se necessario il corpo o distretti dello stesso possono essere preventivamente iniettati con resine coloranti con lo scopo di evidenziare meglio la componente vascolare.
In entrambi i casi per la conservazione intravascolare si utilizza come punto di accesso I'arteria femorale destra o sinistra distale alio iato safenico. Un raccordo a T viene legato all'arteria e collegato alia soluzione di conservazione corrispondente. La conservazione viene effettuata mediante instillazione senza pressione di 10-12 L di soluzione di conservazione.
Se I'accesso tramite arteria non e disponibile (aterosclerosi, altri interventi) si puo utilizzare un
accesso venoso, sempre a livello femorale.
5.1 Composizione delle soluzioni utilizzate
Soluzione carbolica di formalina
Soluzione di alcol-glicerina
Successivamente alia prima fissazione per infusione (che dura circa 12 ore), il corpo viene immerso in apposite vasche in soluzione carbolica al 5% dove rimane per circa tre-sei mesi al fine di completare il processo di fissazione. Successivamente, i preparati vengono sigillati in pellicole di plastica con I'aggiunta di una soluzione di conservazione e conservati.
5.1 Composizione delle soluzioni utilizzate
Soluzione carbolica di formalina
Sostanza | % | Litri | Concentrazione finale in % | |
Formalina | Formaldeide in soluzione acquosa | 37 | 13,0 | 3,21 |
Carbol | Fenolo in soluzione acquosa | 90 | 5,5 | 3,3 |
Aqua dest. | (ad 150 litri) | 131,5 |
Soluzione di alcol-glicerina
Sostanza | % | Litri | Concentrazione finale in % |
Alcool denat. | 96 | 9,6375 | 92,52 |
Glicerina | 85 | 0,3000 | 2,55 |
Carbol | 96 | 0,0625 | 0,60 |
Successivamente alia prima fissazione per infusione (che dura circa 12 ore), il corpo viene immerso in apposite vasche in soluzione carbolica al 5% dove rimane per circa tre-sei mesi al fine di completare il processo di fissazione. Successivamente, i preparati vengono sigillati in pellicole di plastica con I'aggiunta di una soluzione di conservazione e conservati.
I cadaveri vengono utilizzati presso il Centro essenzialmente per i seguenti compiti:
• Didattica
- visione durante le lezioni;
- corsi di dissezione;
• Ricerca
- progetti della Sezione stessa;
- progetti in cooperazione;
• Formazione continua - corsi di alta specializzazione;
- master.
- visione durante le lezioni;
- corsi di dissezione;
• Ricerca
- progetti della Sezione stessa;
- progetti in cooperazione;
• Formazione continua - corsi di alta specializzazione;
- master.
II corpo deve essere restituito ai famigliari non oltre 12 mesi dalla data di consegna. Se la famiglia non lo richiede, il Centro deve tarsi carico della sepoltura (e dell'eventuale cremazione) nel luogo dove e avvenuto il decesso.
1. Decesso entro il territorio del comune di Brescia e del suo hinterland (Comuni di Borgosatollo, Botticino, Bovezzo, Castelmella, Castenedolo, Cellatica, Collebeato, Concesio, Flero, Gussago, Nave, Rezzato, Roncadelle, San Zeno Naviglio): il Centro si fa carico delle seguenti spese:
acquisizione della documentazione necessaria al trasporto e trasporto della salma dal luogo del decesso al Centro; fornitura del feretro, cremazione o inumazione (ad esclusione di spese per concessioni cimiteriali, lapidi, opere murarie, trasporto verso cimiteri esterni al comune di Brescia o al suo hinterland).
2. Decesso al di fuori del territorio del comune di Brescia e del suo hinterland (Comuni di Borgosatollo, Botticino, Bovezzo, Castelmella, Castenedolo, Cellatica, Collebeato, Concesio, Flero, Gussago, Nave, Rezzato, Roncadelle, San Zeno Naviglio): i familiari/fiduciari del defunto dovranno individuare un'impresa funebre e sostenerne le spese dovute per il disbrigo delle seguenti pratiche funerarie: acquisizione della documentazione necessaria a trasporto, eventuale servizio di custodia temporanea in cella refrigerata, trasporto della salma presso il Centro. Tutte le suddette spese, debitamente documentate, saranno rimborsate dal Centro fino ad un importo massimo di 1.500,00. II Centro si fara direttamente carico delle successive spese per la cremazione o I'inumazione come specificato al punto 1.
Non sono in nessun caso previsti compensi economici per il donatore o i parenti dello stesso.
acquisizione della documentazione necessaria al trasporto e trasporto della salma dal luogo del decesso al Centro; fornitura del feretro, cremazione o inumazione (ad esclusione di spese per concessioni cimiteriali, lapidi, opere murarie, trasporto verso cimiteri esterni al comune di Brescia o al suo hinterland).
2. Decesso al di fuori del territorio del comune di Brescia e del suo hinterland (Comuni di Borgosatollo, Botticino, Bovezzo, Castelmella, Castenedolo, Cellatica, Collebeato, Concesio, Flero, Gussago, Nave, Rezzato, Roncadelle, San Zeno Naviglio): i familiari/fiduciari del defunto dovranno individuare un'impresa funebre e sostenerne le spese dovute per il disbrigo delle seguenti pratiche funerarie: acquisizione della documentazione necessaria a trasporto, eventuale servizio di custodia temporanea in cella refrigerata, trasporto della salma presso il Centro. Tutte le suddette spese, debitamente documentate, saranno rimborsate dal Centro fino ad un importo massimo di 1.500,00. II Centro si fara direttamente carico delle successive spese per la cremazione o I'inumazione come specificato al punto 1.
Non sono in nessun caso previsti compensi economici per il donatore o i parenti dello stesso.